1. biografia

1. biografia

Messaggioda Amministratore » 14/10/2013, 0:27

Salvatore SCIARRINO
via, cap, città stato
tf/cell:
mail: [url=mailto:giuliobuda@gmail.com]giuliobuda@gmail.com[/url]
www: http://www.salvatoresciarrino.eu
luogo e data di nascita: Palermo, 4 aprile 1947


Formazione e studi: Autodidatta (benché formatosi privatamente, per qualche tempo, con Turi Belfiore e Antonino Titone), Salvatore Sciarrino ha iniziato a comporre dodicenne, tenendo il primo concerto pubblico nel 1962. Considera "apprendistato acerbo" i lavori anteriori al 1966. Ciò che caratterizza la sua musica è la volontà di indurre il fruitore a un diverso modo di ascoltare e a una nuova presa di coscienza della realtà e di sé.
Consegue la maturità classica e frequenta per qualche anno l’università nella sua città. Nel 1969 Salvatore Sciarrino ha lasciato la Sicilia per trasferirsi a Roma e poi, nel 1977, a Milano. Dal 1983 risiede in Umbria a Città di Castello.
Concorsi: È stato vincitore, nel 2006, del Musikpreis Salzburg, premio internazionale di composizione recentemente istituito dal Land di Salisburgo
Impegni artistici e commissioni: Nel 1977 al Teatro alla Scala di Milano è avvenuta la prima rappresentazione assoluta della sua Berceuse variata diretta da Claudio Abbado. Fra il 1978 e il 1980 è stato direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna e, nel 1987, ha presentato in prima esecuzione moderna al Rossini Opera Festival una versione per orchestra della cantata Giovanna D'Arco composta originalmente per voce sola e pianoforte da Gioachino Rossini nel 1832. Nel 1985 per il Teatro La Fenice di Venezia nel Chiostro di San Niccolò al Lido avviene la prima esecuzione di Canzoni del XX secolo e una anamorfosi con orchestrazioni ed elaborazioni di S. Sciarrino con Alide Maria Salvetta.
Accademico di Santa Cecilia, Accademico delle Belle Arti della Baviera e Accademico delle Arti (Berlino), ha ricevuto numerosi riconoscimenti fra cui il Premio Prince Pierre de Monaco (2003) e il Premio Internazionale Feltrinelli (2003).
Attività creativa:
Attività critica, didattica e di studio. Sciarrino è autore della maggior parte dei propri libretti delle proprie opere teatrali, oltre che una ricca produzione di articoli, saggi e testi di vario genere; alcuni sono stati scelti e raccolti in Carte da suono. Di rilievo il suo libro interdisciplinare sulla forma musicale Le figure della musica da Beethoven a oggi.Ha insegnato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano (1974-83), a Perugia (1983-87) e al conservatorio "Cherubini" di Firenze (1987-96).
Parallelamente, Sciarrino ha tenuto corsi di perfezionamento e masterclasses; da segnalare quelli di Città di Castello dal 1979 al 2000.
Aforismi e poetiche. Il compositore Boris Porena ha dedicato a Salvatore Sciarrino una sonata per violino e pianoforte (CBP VIIb:16 nel catalogo di Patrizia Conti), 20 aprile 1990.
Catalogo opere. Ha pubblicato con Casa Ricordi dal 1969 al 2004; dall'anno seguente, l'esclusiva delle opere di Sciarrino è passata a Rai Trade. Vastissima la sua discografia, comprendente oltre ottanta titoli, pubblicati da etichette internazionali e più volte segnalati e premiati.
Interviste e bibliografia dedicata.
Salvatore Sciarrino, Le figure della musica da Beethoven ad oggi, Milano: Ricordi, 1998.
Salvatore Sciarrino, Carte da suono (1981-2001), Palermo: Cidim Novecento, 2001.
Marco Angius, Come avvicinare il silenzio, Roma: Rai-ERI, 2007.
Gianfranco Vinay, Immagini, gesti, parole, suoni, silenzi. Drammaturgia delle opere vocali e teatrali di Salvatore Sciarrino, Milano: Ricordi – Accademia di Santa Cecilia, 2010.
Foto

English translation
Salvatore Sciarrino (born Palermo, Italy, on April 4, 1947) is an Italian composer of contemporary classical music.

Training and education: in his youth, Salvatore Sciarrino was attracted to the visual arts, but began experimenting with music when he was twelve. Though he had some lessons from Antonino Titone and Turi Belfiore, he is primarily self-taught as a composer. After his classical studies and a few years of university in his home city, in 1969 he moved to Rome, where he attended Franco Evangelisti's course in electronic music at the Accademia di Santa Cecilia (Osmond-Smith 2001).
Competitions: Sciarrino has won many awards, among the most recent are: Prince Pierre de Monaco (2003) and the prestigious Feltrinelli Prize (2003). He is also the first prizewinner of the newly created Salzburg Music Prize (2006), an International Composition Price established by the Salzburg Land. He has received the 2011 BBVA Foundation Frontiers of Knowledge Award of Contemporary Music for renewing the possibilities of vocal and instrumental music and for the singularity of his sound materials. Sciarrino has developed a new and unique syntax and a manner of combining extreme synthesis with richness of detail.

Engagements and commissions:
He has composed for: Teatro alla Scala, RAI, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Fondazione Arena di Verona, Stuttgart State Opera, Brussels La Monnaie, Frankfurt Opera Theatre, Amsterdam Concertgebouw, London Symphony Orchestra, Tokyo Suntory Hall. He has also composed for the following festivals: Schwetzinger Festspiele, Donaueschinger Musiktage, Witten, Salzburg, New York, Wien Modern, Wiener Festwochen, Berliner Festspiele Musik, Holland Festival, Alborough, Festival d’Automne (Paris), Ultima (Oslo). From 1978 to 1980, he was Artistic Director of Teatro Comunale di Bologna, Academic of Santa Cecilia (Roma), Academic of Fine Arts of Bavaria and Academic of the Arts (Berlin).
Creative activity:
Sciarrino's work is avant-garde, and he is known for his use of isolated sonorities, extended playing techniques, frequent silences, and ironic or confrontational quotation of previous music (for instance, American pop music) or stories (such as in Lohengrin).[citation needed]
His works include a large body of chamber music, including many pieces for wind instruments, five piano sonatas, and several operas or theatrical works: Da gelo a gelo, Infinito nero, Macbeth, Perseo ed Andromeda, Lohengrin, and Luci mie traditrici.
Critical activity, teaching and study: In 1977, Sciarrino moved from Rome to Milan, where he taught at the conservatory until 1982. By this time his compositional career had expanded to the point where he could withdraw from teaching, and he moved to Città di Castello, in Umbria, where he has lived ever since. He nevertheless has continued to teach occasionally in Florence and Bologna, as well as in Città di Castello. Some of his notable students include Francesco Filidei, Lucia Ronchetti, and Maurizio Pisati. Apart from being author of most of the librettos of his operas, Sciarrino has written many articles, essays and texts, some of which have been chosen and collected in Carte da suono, CIDIM – Novecento, 2001. His book about musical form: Le figure della musica da Beethoven a oggi (Ricordi 1998) is particularly important.
Aphorisms and poetry

Works. He was published by Ricordi[disambiguation needed] from 1969 to 2004. Since 2005, Rai Trade has had exclusive rights for Sciarrino’s works. Sciarrino’s discography is extensive: there are over 70 CDs, many of which have won awards.
Interviews

Bartolini, Donatella . 1999. "La genialità? Il segreto è nell'universo infantile: Intervista a Salvatore Sciarrino". Nuova rivista musicale italiana 33, no. 2 (Apr-June): 227–32.
Boni, Monica, and Luigi Pestalozza. 1997. "La musica in Italia dal 1945 ad oggi: Un archivio vivente" Musica/Realtà 18, no. 54 (November): 173–84.
Borio, Gianmario. 1991. "Der italienische Komponist Salvatore Sciarrino". Neue Zeitschrift für Musik 152, no. 5 (May): 33–36.
Carapezza, Paolo Emilio. 1989. "De musices novissimae extremis elementis (Sciarrino, Donatoni)". In Polsko-włoskie materiały muzyczne, edited by Michał Bristiger, Jarosław Iwaszkiewicz, Paolo Emilio Carapezza, and Renato Guttoso, 302–309. Kraków: Polskie Wydawnictwo Muzyczne.
Claren, Sebastian. 2002. "Musikalische Figurenlehre: Salvatore Sciarrino als Analytiker und Komponist". Musik & Ästhetik 6, no. 22 (April):106–11.
Geraci, Toni. "La sonatina per violino e pianoforte di Salvatore Sciarrino"."In L'analisi musicale: Atti del convegno di Reggio Emilia, 16-19 marzo 1989, edited by Rossana Dalmonte and Mario Baroni. Milan: Unicopli.
Giomi, Francesco, and Marco Ligabue. 1998. "The 'Enchanted' Sound Objects: Aesthetic-Cognitive Analysis and Musical Signification Strategies". In Les universaux en musique: Actes du quatrième congrès international sur la signification musicale, edited by Costin Mireanu and Xavier Hascher, with a foreword by Michel Guiomar.[page needed] Paris: Publications de la Sorbonne.
Kager, Reinhard. 1998. "Salvatore Sciarrinos Oper Die tödliche Blume: UA 19.5. in Schwetzingen; 29.-31.5. in Wien". Österreichische Musikzeitschrift 53, no. 5 (May):.50–51.
Lanza Tomasi, Gioacchino. 1969. "I due volti dell'alea". Nuova rivista musicale italiana. 3, no. 6 (November–December): 1076-95.
Leydon, Rebecca. 2013. "Narrativity, Descriptivity, and Secondary Parameters: Ecstasy Enacted in Salvatore Sciarrino's Infinito nero". In Music and Narrative since 1900, edited by Michael L. Klein and Nicholas Reyland.[page needed] Bloomington: Indiana University Press.
Ligabue, Marco, and Francesco Giomi. 1996. "Gli oggetti sonori incantati di Salvatore Sciarrino: Analisi estesico-cognitiva di Come vengono prodotti gli incantesimi?" Nuova rivista musicale italiana 30, nos. 1–2 (January–June):155–79.
Mazzolino, Marco. 1990. "Incontro con Salvatore Sciarrino di Marco Mazzolini: Dell'interrogare" Sonus: Materiali per la musica contemporanea 2, nos. 3 & 4 (June–August): 45–56.
Müller, Patrick, and Grazia Graccho. 2000. "Zwischen Raum und Zeit: Zu den 'Figuren' von Salvatore Sciarrino". Dissonanz, no. 65:20–25.
Osmond-Smith, David. 2001. "Sciarrino, Salvatore". The New Grove Dictionary of Music and Musicians, second edition, edited by Stanley Sadie and John Tyrrell. London: Macmillan Publishers.
Pais, João Miguel. 2007. "Salvatore Sciarrinos Variazione su uno spazio ricurvo", translated by Hermann J. Metzler. Musik & Ästhetik 11, no. 41 (January): 62–79.
Petazzi, Paolo. 1997. "'...isola, mare, prigionia, spazio...': Il Perseo e Andromeda di Salvatore Sciarrino". In Paolo Petazzi, Percorsi viennesi e altro Novecento, 241–52. Potenza: Sonus Edizioni Musicali. ISBN 88-86341-01-6
Pinzauti, Leonardo. 1977. "A colloquio con Salvatore Sciarrino" Nuova rivista musicale italiana 11, no. 1 (January–March): 50–57.
Saxer, Marion. 2006. "Scheiternde Verständigung: Melancholie im Musiktheater Salvatore Sciarrinos" Neue Zeitschrift für Musik 167, no. 6 (November-December): 26–29.
Sciarrino, Salvatore. 1998. Le figure della musica: da Beethoven a oggi. Milan: Ricordi. ISBN 88-7592-534-8
Sciarrino, Salvatore. 2000. Après "Giovanna d'Arco": Deux réflexions. In Arrangements, dérangements: La transcription musicale aujourd'hui, edited by Peter Szendy, 97–99. Paris: L'Harmattan.
Stuppner, Herbert. 1993. "Salvatore Sciarrinos archaisierende Sphärenklänge". In Brennpunkt Nono: Programmbuch Zeitfluß 93, edited by Josef Häusler. Zürich, Switzerland: Palladion.
Vidolin, Alvise. 1996. "I suoni di sintesi nel "Perseo e Andromeda" di Salvatore Sciarrino". In Nell'aria della sera: Il Mediterraneo e la musica, edited by Carlo de Incontrera, 353–87 . Monfalcone: Teatro Comunale di Monfalcone.
Vinay, Gianfranco, Philippe Gontier, and Marylène Raiola. 2000. "La construction de l'arche invisible: Salvatore Sciarrino à propos de dramaturgie et de son théâtre musical". Dissonance, no. 65 (August):14–19.
Zavagna, P., A. Provaglio, SalvatoreSciarrino, andAlviseVidolin. 1991. "Perseo e Andromeda, opera lirica in un atto per mezzosoprano, tenore, baritono, basso e sistemi informatici di Salvatore Sciarrino: Composizione, realizzazione ed esecuzione". In IX Colloquium on Musical Informatics/IX Colloquio di Informatica Musicale, edited by Corrado Canepa and Antonio Camurri. Genoa: Associazione di Informatica Musicale Italiana.

The music published in OctandreProject is exclusively dedicated to divulgation purposes and not commercial. This within a program shared to study classic educational music of the 1900'/music today which involves thousands of people around the world. If someone, for any reason, would deem that a video appearing in OctandreProject violates the copyright, please inform us immediately and it will be our care to remove immediately the copyrighted material accordingly.
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2. catalogo delle opere/Works

Messaggioda Amministratore » 27/12/2015, 16:49

Opere teatrali
. Amore e Psiche (1973), opera in un atto su libretto di Aurelio Pes
. Aspern (1978), singspiel in due atti su libretto di Giorgio Marini e Salvatore Sciarrino da Henry James; trad. tedesca di M. Ragne-Seidl - première nel Teatro della Pergola di Firenze diretta dal compositore con Alide Maria Salvetta. Cailles en sarcophage. Atti per un museo delle ossessioni (1979-1980), opera in 3 parti su libretto di Giorgio Marini da AA. VV.
. Vanitas (1981), Natura morta in un atto, per voce (mezzosoprano), violoncello e pianoforte su libretto di Salvatore Sciarrino da AA. VV.Lohengrin (1982-1984), Azione invisibile per solista, strumenti e voci su libretto di Salvatore Sciarrino da Jules Laforgue. La perfezione di uno spirito sottile (1985) per flauto, voce e percussioni aeree su testo tratto da una lamella d'oro di Eleuterna
. Perseo e Andromeda (1990), opera in un atto su libretto di Salvatore Sciarrino da Jules Laforgue
. Luci mie traditrici (1996-1998), opera in due atti su libretto di Salvatore Sciarrino da
. Il tradimento per l'onore di Giacinto Andrea Cicognini (1664) con un'elegia di Claude le Jeune (1608) sopra un testo di Ronsard
. Infinito nero (1998), Estasi in un atto per voce e otto strumenti su frammenti di Maria Maddalena de' Pazzi ricomposti da Salvatore Sciarrino
. Morte a Venezia. Studi sullo spessore lineare (1991), balletto in due atti su musiche di Johann Sebastian Bach su testo liberamente ispirato alla novella di Thomas Mann. Macbeth (2002), tre atti senza nome (da Shakespeare) su testo di Salvatore Sciarrino
. Lohengrin 2. Disegno per un giardino sonoro (2004)
. Da gelo a gelo (Kälte) (2006), cento scene con sessantacinque poesie su libretto tratto dal Diario di Izumi Shikibu (Giappone, XI sec.)
. La porta della legge - quasi un monologo circolare (2006-2008), opera in un atto su libretto tratto dal racconto
. Vor dem Gesetz di Franz Kafka. Superflumina (2010), opera in un atto su libretto di Salvatore Sciarrino

Repertorio sinfonico
Berceuse o Ancora (1969 al Teatro La Fenice di Venezia)
Da a da da (1970 al Teatro La Fenice)
Introduzione e Aria "Ancora il duplice" (1971)
Grande Sonata da camera (1972)
Rondo (1972)
Romanza (1973)
Variazioni (1974)
Clair de lune (1976)
Il paese senz'alba (1977)
Il paese senza tramonto (1977)
Berceuse variata (1977)
Kindertotenlied, testo di Friedrich Rückert (1979 al Teatro La Fenice diretta da Gianluigi Gelmetti)
Musiche per "All'uscita" (1978)
Che sai, guardiano della notte? (1979)
Un'immagine di Arpocrate (1979)
Flos, forum (1981)
Efebo con radio (1981)
Autoritratto nella notte (1982)
Allegoria della notte (1985)
Sui poemi concentrici I, II, III (1987)
Morte di Borromini per orchestra e voce recitante 20 ottobre (1988) Teatro alla Scala di Milano con Tino Carraro dirige Riccardo MutiGioachino Rossini: Giovanna d'Arco (1989)
Lettura da lontano (1989)
Nove Canzoni del XX secolo (1991)
Cadenzario (1991)
Frammento e Adagio (1992)
Musiche per il "Paradiso" di Dante (1993)
Mozart a 9 anni (1993)
Soffio e forma (1995)
L'immaginazione a se stessa (1996)
Il cerchio tagliato dei suoni (1997)
I fuochi oltre la ragione (1997)
La bocca, i piedi, il suono (1997)
Quattro intermezzi (1997)
Sophisticated Lady (1999)
Recitativo oscuro (1999)
Studi per l'intonazione del mare (2000)
Il clima dopo Harry Partch (2000)
Il giornale della necropoli (2000)
Altre schegge di canto (2002)
Graffito sul mare (2003)
Il suono e il tacere (2004)
Storie di altre storie (2005)
Shadow of sound (2005)
4 Adagi per flauto dolce e orchestra (2007). Daniel Harding dirige la prima assoluta (Filarmonica della Scala,2008) al Teatro alla Scala di Milano.
Libro notturno delle voci (2009)
Senza sale d'aspetto(2011)

Musiche per coro e per ensemble vocali
Musiche per "Orlando furioso" (1969)
Musiche per "I bei colloqui" (1970)
Musiche per "Le Trachinie" (1980)
Le donne di Trachis (1980)
Tutti i miraggi delle acque (1987)
L'alibi della parola (1994)
3 Canti senza pietre (1999)
Responsorio delle tenebre (2001)
12 Madrigali(2007)

Musiche da camera
Sonata per due pianoforti (1966)
II Quartetto (1967)
Aka aka to I, II, III (1968)
6 Ricercari di Antonio il Verso (1969)
2 Mottetti di Anonimi (1969)
... da un Divertimento (1970)
In memoriam (1970)
Arabesque (1971)
Sonata da camera (1971)
Sonatina per violino e pianoforte (1975)
Danse (1975)
Siciliano (1975) Teatro Grande di BresciaTrio (1975)
Di Zefiro e Pan (1976)
Quintettino n. 1 (1976 al Teatro La Fenice)
Quintettino n. 2 (1977)
12 canzoni da battello (1977)
Canzona da battello (1977)
Attraverso i cancelli (1977)
Due melodie (1978)
Aspern Suite (1979)
D'un faune (1980)
Fauno che fischia a un merlo (1980)
La Malinconia (1980)
5 scene da Cailles en sarcophage (1980)
Blue Dream (1980)
Introduzione all'oscuro (1981)
Canto degli specchi (1981)
Vanitas (1981)
Melencolia I
(1982)
Due nuove melodie (1982)
Nox apud Orpheum (1982) al Teatro Comunale di BolognaCodex purpureus (1983)
Tre canzoni del XX secolo (1984)
Raffigurar Narciso al fonte (1984)
Codex purpureus II (1984)
Centauro marino (1984)
Guillaume de Machaut: "Rose Liz" (1984)
Il tempo con l'obelisco (1985)
La navigazione notturna (1985)
Lo spazio inverso (1985 al Teatro La Fenice diretta da Claudio Ambrosini)
La perfezione di uno spirito sottile (1985)
Esplorazione del bianco II (1986)
Le ragioni delle conchiglie (1986)
Trio n. 2 (1987)
Il motivo degli oggetti di vetro (1987)
Brazil (L'épigraphe phénicienne du) (1988)
Il silenzio degli oracoli
(1989)
Sei quartetti brevi (1992)
W. A. Mozart: Adagio (1994)
Medioevo presente (1994)
Nuvolario (1995)
Omaggio a Burri (1995)
Muro d'orizzonte (1997)
Due risvegli e il vento (1997)
Waiting for the wind (1998)
Le voci sottovetro (1998)
Pagine (1998)
Canzoniere da Scarlatti (1998)
Cantare con silenzio (1999)
Quartetto n. 7 (1999)
Un fruscìo lungo trent'anni (1999)
Esercizi di tre stili (2000)
2 Arie notturne dal campo (2001)
In nomine nominis (2001)
La perfidia (2002)
Cavatina e i gridi (2002)
Allegro KV 15 (2003)
Due smarrimenti (2003)
Sestetto (2003)
Quaderno di strada (2003)
Scena di vento (2004)
Il legno e la parola (2004)
Vento d'ombra (2005)
Archeologia del telefono (2005)
Tre duetti con l'eco (2006)
Dita unite a quattro mani (2006)
Le stagioni artificiali (2006)
12 Madrigali (2007)
Quartetto n. 8 (2008)
Il giardino di Sara (2008)
Adagio (2009)
L'altro giardino (2009)
Adagio di Mozart (2010)
Fanofania (2010)
Cantiere del poema(2011)

Musiche per strumento solista
Minifuga (1965)
Prélude pour le piano (1969)
De o de do (1970)
De la nuit (1971)
Esercizio (1972)
Due Studi (1974)
Tre notturni brillanti (1975)
Per Mattia (1975)
Toccata (1976 al Teatro Grande di Brescia)
Etude de concert (1976)
Sei Capricci (1976)
I Sonata per pianoforte (1976 al Teatro Grande di Brescia)
All'aure in una lontananza (1977)
Ai limiti della notte (1979)
Ai limiti della notte (violoncello) (1979)
L'addio a Trachis (1980)
Anamorfosi (1980)
Cadenze e fermate (Mozart - pianoforte) (1982)
II Sonata per pianoforte (1983)
Morgana (1983)
Hermes (1984)
Come vengono prodotti gli incantesimi? (1985 al Teatro alla Scala di Milano)
Canzona di ringraziamento (1985)
Esplorazione del bianco I (1986)
Appendice alla perfezione (1986)
Esplorazione del bianco III (1986)
III Sonata per pianoforte (1987)
L'addio a Trachis II (1987)
Cadenze (Mozart - violino) (1989)
Cadenze e fermate (Mozart - flauto e oboe) (1989)
Venere che le Grazie la fioriscono (1989)
L'orizzonte luminoso di Aton (1989)
Fra i testi dedicati alle nubi (1989)
Variazione su uno spazio ricurvo (1990)
Fermate e fioriture (1990)
Perduto in una città d'acque (1991)
Cadenze (Mozart - pianoforte) (1991)
IV Sonata per pianoforte (1992)
Fermata e Cadenza (Boccherini) (1993)
Johann Sebastian Bach: Toccata e fuga in re minore (1993)
Addio case del vento (1993)
V Sonata con 5 finali diversi (1994)
Polveri laterali (1997)
Vagabonde blu (1998)
Notturno n. 3 (1998)
2 Notturni per pianoforte (1998)
Notturno n. 4 (1998)
L'orologio di Bergson (1999)
Morte tamburo (1999)
Immagine fenicia (2000)
Lettera degli antipodi portata dal vento (2000)
Due notturni crudeli (2001)
Capriccio di una corda (2009)
Fra sé (2009)

Cadenze, fioriture, elaborazioni
Blue Dream (1980)
Cadenze e fermate (Mozart - pianoforte) (1982)
Brazil (L'épigraphe phénicienne du) (1988)
Cadenze (Mozart - violino) (1989)
Cadenze e fermate (Mozart - flauto e oboe) (1989)
Gioachino Rossini: Giovanna d'Arco (1989)
Fermate e fioriture (1990)
Morte a Venezia (1991)
Nove Canzoni del XX secolo (1991)
Cadenze (Mozart - pianoforte) (1991)
Cadenzario (1991)
Fermata e Cadenza (Boccherini) (1993)
Johann Sebastian Bach, Toccata e fuga in re minore (1993)
Mozart a 9 anni (1993)
W. A. Mozart, Adagio (1994)
Medioevo presente (1994)
Le voci sottovetro (1998)
Canzoniere da Scarlatti (1998)
Sophisticated Lady (1999)
Esercizi di tre stili (2000)
2 Arie notturne dal campo (2001)
Allegro KV 15 (2003)
Adagio (2009)
Adagio di Mozart(2010)


Musiche di scena e radiofoniche
Musiche per Orlando furioso (1969)
Musiche per I bei colloqui (1970)
Musiche per All'uscita (1978)
Musiche per Le Trachinie (1980)
Musiche per Lectura Dantis (1981 al Teatro Comunale di Bologna con Carmelo Bene)
La voce dell'Inferno (1981)
Prologo in terra (1985)
Musiche per La Divina Commedia (1988)
Musiche per il Paradiso di Dante (1993)
Terribile e spaventosa storia…(1999)

Musica elettronica
Musiche per I bei colloqui (1970)
Implicor (1971)
La voce dell'Inferno (1981)
Due Arie marine (1990)
Nom des Airs (1994)
Lohengrin 2 (2004)
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4. dedicato a salvatore

Messaggioda Amministratore » 27/12/2015, 17:06

Salvatore Sciarrino coprì il ruolo di direttore artistico dal 1978 al 1980 al Teatro Comunale e lo conobbi perchè ero 1° percussionista dell’Orchestra lirico-sinfonica. Furono anni intensissimi e di particolare crescita creativa nella città di Bologna. Pochi anni prima Stockhausen aveva diretto ‘Inori’, Manzoni imperava in città come compositore (insegnava nel Conservatorio Martini), avevamo realizzato il primo allestimento di “Per Massimiliano Robespierre” che a suo dire lo affascinava – penso come intellettuale - e aveva riportato l’esperienza di Darmstadt a Bologna col ‘Gruppo di improvvisazione e sperimentazione musicale’ di cui facevo parte e dove si lavorava in laboratorio con Cappelli, Azzaroni, Vacchi, Guarnieri, Benini gli allievi della classe di Manzoni. Poi arrivò assieme a Sciarrino, Centazzo e costruimmo la Mitteleuropa Orchestra. Suonammo con Rava, Koglemann, Trovesi, Zingaro, Malfatti, Actis-Dato, il giovane Ottaviano. Poi il grande Ligeti de ‘Le Grande Macabre’ al Teatro Comunale di cui ancora ricordo il mio frenetico e divertentissimo 11/8 alle congas, in solo col Soprano.
Sciarrino arrivò a Bologna in questo contesto, in questo fermento della vita culturale musicale della città e trovammo finalmente un uomo di cultura sensibile e attento alla creatività e a come si stava muovendo la città: Sciarrino fu il direttore artistico che seppe cogliere il fermento che proveniva dalle presenze impegnative e significative di Umberto Eco, Manzoni, Donatoni e il nascente DAMS che stavano calamitando giovani e creativi da tutta Italia, ponendoci all’attenzione internazionale. Seppe intuire questa energia, perché direttamente o indirettamente dove c’era novità appariva anche il Teatro Comunale che non sempre era il soggetto promotore, ma spesso accompagnava l’iniziativa: poche volte questa era avvenuto nel passato e pochissime volte sarebbe avvenuto nel futuro. La città e le istituzioni locali erano abbastanza inconsapevoli del potenziale che stavamo esprimendo, ma fu in quegli anni che noi giovani ci aggregammo in organizzazioni e sistemi di produzione, ideazione, programmazione del pensiero creativo e ci collegammo senza aiuti istituzionali col mondo intero.
Sciarrino invece e pochissimi altri capirono e aiutarono quei processi. Alla città occorse ancora un ventennio per accorgersi di cosa si stava muovendo, poi alcuni giovani amministratori, (Felicori, Bartolini) più sensibili fecero partire iniziative importanti e aiutarono un processo ancora in corso e che oggi vede coinvolte strutture e istituzioni importanti anche in direzione della creatività contemporanea. Fu necessario ‘svecchiare’ il Teatro della tradizione lirica, il Conservatorio, le biblioteche musicali della città (ancora oggi poco efficienti sulla documentazione contemporanea), l’Accademia Filarmonica: lotte intestine tra chi vedeva la creatività contemporanea ideologicamente legata alla contestazione del ’68 e a processi politici progressisti e chi invece la voleva legata alla memoria e al patrimonio universale dell’uomo.
Sciarrino era attivo in questo contesto e la sua presenza artistica e umana lo ha aiutato a seguire un percorso forte e saldo. Ricordo che fu per lui un sacrificio, perché in quegli anni, preso dallo sconforto mi disse “Cianpaolo, - rispolverando la comune esperienza tedesca di Darmstadt 1980 – non posso continuare a coprire il ruolo di direttore artistico di Bologna, perché ho smesso di comporre. La mia vita non è questa.” Poco tempo dopo lasciò quell’incarico, ma per un poco ci tenemmo in contatto e quando nel 1982 decisi di fondare un ensemble di musica contemporanea, in una notte buia e tempestosa il comune amico Marco Maria Tosolini gli chiese quale nome avrebbe dato ad un gruppo fondato da me. “Ho chiesto a Salvatore di proporre un nome all’enesemble, perché dicono che lui porti fortuna e mi ha detto che gli correva in mente: Octandre
Lo accettammo con entusiasmo e ci portò fortuna: nel 1983 l’Accademia Chigiana ci contattò dicendo che Donatoni ci voleva come gruppo ospite per i suoi corsi e per Chigiana Novità. Collaborammo con l’Accademia fino al 1996 e Octandre ancora oggi esiste e fa parte dei nostri progetti futuri e soprattutto ha vita in questo stesso forum: Octandre Project che porta un poco dell’anima creativa di Salvatore.
Gianpaolo Salbego
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Messaggioda Amministratore » 27/12/2015, 18:31

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