1. biografia

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Messaggioda Amministratore » 08/02/2013, 16:32

Antonio GIACOMETTI
via della Strada Antica Mantovana 85
25124 Brescia, Italia
tf/cell 030.2311413/328.1870690
mail: antonio@a-giacometti.it
www: http://www.a-giacometti.it/
luogo e data di nascita: Brescia, 1957

Dopo aver compiuto studi umanistici ed essersi diplomato in composizione presso il Conservatorio di Milano ha consolidato la propria preparazione nel campo della pedagogia musicale, settore nel quale s’è impegnato attivamente fin dal 1984, lasciando significativi contributi sia comepubblicista che come operatore didattico (oltre ad articoli e atti di Convegni su varie Riviste specializzate, si ricorda il testo, scritto in collaborazione con lo psicopedagogista Franco Vaccaroni, L’educazione al suono e alla musica nella scuola elementare, La Scuola Editrice, Brescia, 1988).

Premiato o segnalato in concorsi nazionali ed internazionali di composizione, tra i quali: Premio V. Bucchi, Roma, 1982 e 1988; Concours International de Composition pour guitare de Sablè sur Sarthe, 1983 e 1987; Concours International de composition MC2, Avignon 1984; Secondo Concorso Internazionale Antidogma Musica di Torino, 1985; Trio Basso Köln Internationaler Kompositions-Wettbewerb, 1988; I Concorso nazionale di composizione d’insieme per ragazzi, Como, 1989; IX Concorso nazionale di composizione “Ennio Porrino”, Cagliari, 1991, “Kazimir Serocki”, Warsaw 2000, “IV Concorso internazionale Città di Udine”, Udine 2002, Hommage à Bartòk, Hungarian Radio, Budapest 2006.

Ha composto, dal 1979 ad oggi, 130 solistiche, da camera, sinfoniche e di teatro musicale, molte delle quali eseguite in Festivals e Rassegne di tutto il mondo. E’ stato membro del Direttivo nazionale della SIEM (Società Italiana per l’Educazione Musicale) e Presidente della sezione territoriale di Brescia, con la quale collabora dal 1984 nella definizione di strategie d’intervento didattico musicale per l’infanzia e nel settore pubblicistico, pubblicando articoli e saggi per l’organo ufficiale dell’Associazione, il trimestrale Musica Domani (sul quale, oltre a contributi periodici, ha curato dal 2006 al 2012 la rubrica fissa “Cantieri sonori”) e i relativi Quaderni monografici.

Interessato ai problemi dell’analisi musicale, in particolare allo studio delle sue implicazioni nella didattica della composizione, è stato tra i fondatori, e per nove anni consigliere nazionale, della SIdAM (Società Italiana di Analisi Musicale). Per più di un decennio ha collaborato con la Rivista di teoria e pedagogia musicale “Analisi” (edizioni Ricordi/Curci).

Dal 1990 al 1993 è stato contrattista presso la “Scuola superiore di pedagogia musicale e musicologia” di Fermo (Università di Macerata) per l’insegnamento di Elementi della pratica compositiva. Docente in ruolo di Composizione presso l’Istituto “Orazio Vecchi” di Modena, viene
regolarmente invitato da Enti privati e Istituzioni pubbliche (Università, Ministero della PI,IRRSAE regionali) a tenere seminari e corsi d’aggiornamento e di formazione didattica per insegnanti della scuola dell’obbligo, relativi in particolare al ruolo delle esperienze di musica d’insieme e di composizione nella formazione musicale di bambini e ragazzi.
Nel 2002/2003, è stato ideatore e responsabile didattico del Master di composizione didattica, che si è tenuto presso l’Istituto “O. Vecchi” di Modena da Ottobre a Giugno. Nel 2003/2004 ha ideato e seguito l’articolato progetto didattico “Suonare per capire”, relativo ad una sperimentazione di scuola elementare ad indirizzo strumentale realizzata presso la scuola Bachelet di Lumezzane S. Apollonio (Brescia), che è stato insignito del
prestigioso “Premio Abbiati per la scuola” 2004. A distanza di quattro anni, il maestro bresciano si è ripetuto, ricevendo il “Premio Abbiati per la scuola” 2008 con il progetto didattico per la scuola primaria “Insegnare la musica giocando al teatro”, che è stato realizzato in via sperimentale nell’Anno Scolastico 2006-2007 presso la scuola elementare “E. Tiboni” di Brescia sotto la sua supervisione scientifica e con la sua diretta partecipazione.

Le sue composizioni sono edite da Ricordi, Suvini-Zerboni, EDIPAN, Rugginenti, Bérben e Editions Delatour. Dopo il CD EDIPAN (1990), in cui la flautista Annamaria Morini esegue Der Umriss per flauto solo, è uscito il CD monografico Trame e percorsi (Rugginenti 1995), in cui è contenuta la sua più significativa musica da camera scritta tra il 1981 e il 1993. Nel 2002 è stato inciso, per l’etichetta Taukay di Udine, il brano Battito d’ali per flauto, clarinetto e pianoforte, eseguito dall’Interensemble di Padova. All’inizio del 2004 è uscito, per la Rugginenti/Cluster, il CD Insieme, testimonianza di un quinquennio di lavoro didattico d’insieme condotto con undici bambini strumentisti di età compresa tra i sette e gli undici anni. Per l’etichetta americana MMC (Master Muscicians Collective), sono usciti due CD contenente rispettivamente i brani per orchestra Il tempo, grande scultore, del 1995, e Quando i venti del mondo mi portarono la voce dei tamburi eseguiti entrambi dalla Moravian Symphony orchestra.

Nel 1996, casa Ricordi gli ha affidato la traduzione dal tedesco del libro di Zsolt Gardonyi, Le strutture della fuga nell’opera di J. S. Bach.
Nel 1999, la Kokkaburra editrice di Parma ha pubblicato Mika, un libro-gioco illustrato per tre flauti ispirato al libro di Jostein Gaarder, C’è nessuno?, nel quale, per la prima volta in Italia, le più moderne istanze dell’analisi e della pedagogia musicale vengono integrate a supporto cognitivo di un brano per ragazzi tagliato su un linguaggio compositivo contemporaneo. Sempre nel 1999, per la casa editrice Rugginenti di Milano, è uscito il suo libro Linguaggi e forme per inventare (una propedeutica alla composizione con proposte di applicazione didattica), rivolto ai docenti di strumento e di musica d’insieme delle scuole medie ad indirizzo musicale, nonché agli allievi dei corsi di “Didattica della musica” del Conservatorio. Nel 2000 ha composto la fiaba musicale per bambini Thomas, Il poeta & company per voce, flauto, violino, liuto, arpa, cembalo e percussioni, su testo dello scrittore di narrativa infantile Alberto Mari, che è stata data in prima al Teatro “S. Fedele” di Milano e replicata nel 2001 al Festival internazionale di teatro ragazzi di Gioia del Colle. Nello stesso anno ha ultimato il Concerto per violino, orchestra e nastro The rime of the young navigator, espressamente composto per il giovane e già affermato violinista bresciano Francesco Ugolini, che l’ha eseguito con l’Orchestra “I pomeriggi musicali” di Milano diretta da S. Fontanelli, e lo spettacolo di teatro-musica dedicato all’interpretazione di giovanissimi musicisti-attori La fabbrica del cioccolato, tratto dal racconto di Roald Dahl, portato in numerose scuole del bresciano e andato in scena nel 2005 al Teatro Comunale di Modena con quattro repliche mattutine davanti a duemila bambini delle scuole elementari e medie. Nell’autunno 2001 è uscito, per l’editore Curci di Milano, il volume Insieme per suonare, insieme per capire, scritto in collaborazione con l’ex allievo Mauro Montalbetti e destinato ai gruppi di musica d’insieme di primo livello.
Da questa collaborazione è nata l’opera per ragazzi Volevo un foglio, su un testo del giovane autore bresciano Giovanni Peli liberamente ispirato al libro Cosa c’è dietro le stelle di Jostein Gaarder, che nel Febbraio 2004 ha vinto il Concorso internazionale per un’opera destinata all’esecuzione e alla fruizione di bambini e ragazzi organizzato dalla Scuola di Musica di Fiesole. Le sei repliche previste per le scuole e per il pubblico si sono tenute con grande successo alla fine del mese di ottobre dello stesso anno presso il teatro “Goldoni” di Firenze.

Nel 2005, sempre in collaborazione con Giovanni Peli e Mauro Montalbetti, ha realizzato il concerto per due voci, tre strumentisti ed elaborazioni audio In memoria di Pier Paolo Pasolini, che è stato trasmesso in prima assoluta il 2 novembre dello stesso anno, trentennale della morte dell’intellettuale, e realizzato dal vivo al teatro “Curci” di Barletta, al Conservatorio di Monopoli e alle giornate di studi su Pasolini organizzate dall’Università di Brindisi tra novembre e dicembre 2005. L’incisione di questo lavoro è ora disponibile in un CD pubblicato dalla casa editrice romana Terre Sommerse. Sempre per l’editore Curci, è uscito nel 2003 la sua traduzione dall’americano del libro di Harold Howen, Modal and tonal counterpoint from Josquin to Stravinsky. Per tre anni è stato coordinatore dell’International Arcana Composers’ Meeting, incontro internazionale di compositori tenuto in Adro (Brescia) alla fine del mese di agosto. In collaborazione col giovane regista Francesco Micheli ha scritto lo spettacolo di teatro musicale [url=mailto:olimpiade@metastasio.it]olimpiade@metastasio.it[/url], che è andato in scena nel giugno 2005 all’Anfiteatro di Susa, nell’ambito delle manifestazioni culturali legate ai giochi olimpici della neve. Nel dicembre 2005 ha debuttato Letizia (una fiaba per Andersen), un concerto con lettura per giovanissimi musicisti, che narrano con strumenti, canto, percussioni e voci recitanti una storia da loro inventata e rielaborata poi in forma letteraria da Giovanni Peli.

Nel Maggio 2006, la sua composizione Sehnsucht und Traum per flauto, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte e percussioni è stata selezionata dalla radio ungherese per le celebrazioni del 125° anniversario della nascita di Bèla Bartòk e trasmessa in diretta mondiale. In marzo-aprile 2008, presso il teatro “Dal Verme” di Milano, si sono tenute con grande successo otto repliche dello spettacolo di teatro musicale La Sirenetta, nato da un’ulteriore collaborazione col regista Francesco Micheli e scritto per l’orchestra di giovanissimi musicisti I piccoli Pomeriggi di Milano. Il suo brano Vortici del ricordo per chitarra sola, commissionato dalla casa discografica Music-Media di Milano e dal chitarrista Giulio Tampalini, noto chitarrista bresciano di fama internazionale, farà parte di un prossimo CD contenente composizioni dedicate ad Ennio Morricone.

Su commissione della Banda Sinfonica della città di Brescia ha scritto Antartide, un poema sinfonico astratto per tromba solista e banda sinfonica, che è stato eseguito il 20 dicembre 2009 presso il Teatro Grande di Brescia. Il brano è dedicato al collega ed amico, oltre che inarrivabile bisacutista, Andrea Tofanelli. Per la giovanissima e talentuosa cantante milanese Beatrice Palumbo ha scritto una serie di Lieder per soprano e orchestra su testi di Roberto Piumini, commissionati dal direttore dell’Orchestra dei ragazzi della scuola di musica di Fiesole, M° Edoardo Rosadini. Negli ultimi anni ha coordinato e concertato un trittico di “Concerti con pop-up drammaturgici” scritti da alcuni tra i suoi giovanissimi e numerosi allievi compositori per gruppi strumentali di bambini e ragazzi di età compresa fra i 10 e i 18 anni: “Streghe” da Roald Dahl è andato in scena più volte nel 2008-2009; “Priragioniera di un mostro ventoso”, su testo di Giovanni Peli è stato eseguito in prima assoluta al Teatro Comunale di Modena il 5 marzo 2010; “Parola d’Africa e Mare Nostrum”, spettacolo interetnico che vedeva la presenza, come percussionisti, di otto ragazzini africani e di elaborazioni audio, ha avuto la prima il 5 novembre 2011 presso la Chiesa di San Carlo a Modena. Nel luglio 2010, col brano Tainá (Amazônia como metaphora) ha vinto il primo premio assoluto al Concorso “Bruno Maderna” per una composizione per orchestra giovanile, già eseguito in Italia e all’estero Nell’autunno 2010 è stato inciso il concerto-spettacolo Shakti, la grande madre (viaggio musicale nel femminino sacro in 26 capitoli), poi pubblicato dall’etichetta indipendente “Digressione Music” di Molfetta, scritto per la voce e su testi di Veronica Vismara. Oltre alla presenza straordinaria della tromba di Giovanni Falzone e del canto armonico di Lorenzo Pierobon, il gruppo strumentale comprende flauto, sax, chitarra elettrica, arpa, pianoforte/tastiera e violoncello. Alle percussioni lo stesso autore. Nel prossimo autunno sarà pubblicato per la casa editrice Rugginenti di Milano Anche senza il leggio (metodologie e materiali per la musica d’insieme), un volume dedicato ai fondamenti pedagogici e alle esperienze didattiche relativi alla musica d’insieme per bambini e ragazzi dai 7 ai 18 anni. Per queste sue competenze didattiche è stato invitato per il mese di marzo 2011 a tenere un Seminario sulla musica per orchestre di bambini e ragazzi presso l’Universidade Federal do Rio Grande do Sul e il Centro Universitário de Barra Mansa – RJ (Brasile). Sempre sulle stesse tematiche, Il Cubec di Modena lo ha invitato a tenere un seminario, per il 2012, ad un gruppo di musicisti iracheni inseriti nel progetto di formazione ed aggiornamento didattico “Modena-Iraq”. Il 26 giugno 2012 è andato in scena in scena l’Oratorio didattico I care (l’eredità ignorata), scritto con l’allievo Luca Benatti per voci recitanti, elettronica, coro di voci bianche e gruppo strumentale di bambini/ragazzi e dedicato alla figura di Don Lorenzo Milani, Priore di Barbiana. Lo scorso mese di novembre gli è stato dedicato un concerto monografico, tenutosi presso la prestigiosa Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna, e sempre a
Bologna è stato invitato, nell’aprile 2013, a tenere una relazione durante la “Giornata di studio sulla didattica della composizione e dei processi creativi sonori” , organizzata dal SAGgem e dal CIMES dell’Università Statale.

Come docente di composizione presso l’ISSM “Vecchi-Tonelli” di Modena e Carpi ha recentemente coordinato un gruppo di dieci giovani allievi per la stesura delle musiche dello spettacolo teatrale organizzato dall’ERT “Il ratto d’Europa”, il principale evento culturale del 2012/13 della città di Modena, che è andato in scena con dieci repliche dal 9 al 19 maggio 2013 al Teatro Storchi per la regia di Alessandro Longhi. Nel giugno 2013 è stato eletto Direttore dello stesso ISSM per il triennio 2014- 2016. Nell’agosto 2013, la pianista Antonietta Loffredo ha eseguito più volte in Australia e Nuova Zelanda il suo brano “IceWhite (Penguin’s steps in the eternity of Nothing)” per Pianoforte e Toy Piano, poi inciso in un CD prodotto sempre in Australia. Entro la fine del 2013 porterà a termine, insieme all’amico flautista e compositore Vincenzo Mastropirro, “La ballata del Mare”, su testi della poetessa salentina Biagia Marniti, lavoro commissionato dalla casa discografica Digressioni di Molfetta, e sarà poi impegnato nella stesura di un brano per ensemble di flauti e di un trio per Oboe, Clarinetto e Fagotto commissionato dal Festival “Risuonanze” di Udine. Finalista del Concorso internazionale di Composizione “Monodramma”, organizzato dal Ned Ensemble, ha ottenuto il Premio del Pubblico con il Monodramma d’ispirazione brasiliana “Kindara”, cantato dal soprano carioca Mariana Castro. Il suo nome è inserito nell’ultima edizione dell’Enciclopedia della musica Garzanti.
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