1. biografia

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Messaggioda amministratore_1 » 03/12/2013, 17:46

Gerard GRISEY
http://brahms.ircam.fr/gerard-grisey#bio
Belfort, 1946 – Parigi, 1998

Compie i suoi studi al conservatorio di Trossingen in Germania (1963 - 1965), al conservatorio superiore di Parigi, allievo di Olivier Messiaen (1965 - 1972), e presso l'École normale de musique di Parigi, sotto la guida di Henri Dutilleux. Ha inoltre seguito i seminari di Karlheinz Stockhausen, György Ligeti e Iannis Xenakis a Darmstadt (1972), ed ha studiato la musica elettroacustica con Jean-Etienne Marie e con Émile Leipp presso l'università di Jussieu.
Vincitore del Prix de Rome, è stato borsista presso la Villa Medici a Roma dal 1972 al 1974, nonché presso l'"IRCAM" a Parigi. Negli anni settanta è stato tra i fondatori dell'Ensemble l'Itinéraire, gruppo strumentale tuttora attivo che ha contribuito alla creazione di numerosissime pagine di autori quali Hugues Dufourt, Michaël Lévinas, Tristan Murail, Fausto Romitelli e molti altri.
Gérard Grisey ha tenuto numerosi seminari di composizione ai corsi di Darmstadt, a Friburgo, all'IRCAM di Parigi, alla Scuola civica di Milano ed in numerose università americane; è stato inoltre docente di composizione presso l'Università di Berkeley in California dal 1982 al 1986, mentre dal 1986 fino alla sua morte ha tenuto lo stesso posto presso il Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi.
Le sue composizioni sono state commissionate da diverse istituzioni musicali internazionali, eseguite e programmate correntemente in festival, rassegne e radiotrasmissioni in tutta Europa e negli Stati Uniti; la quasi totalità di esse è edita da Ricordi (Milano).
Il suo linguaggio musicale è basato sull'analisi dei fenomeni fisico-acustici del suono, in netta opposizione con lo strutturalismo che prediligeva i rapporti numerici astratti. Fu proprio dal suo continuo indagare sulla natura intrinseca del suono (spesso con l'aiuto dei mezzi forniti dalle nuove tecnologie, quali gli spettrogrammi) che venne coniato, per descrivere la sua musica, il termine di musica spettrale (definizione del resto da cui lo stesso Grisey prese le distanze in anni più tardivi), nella quale si possono riconoscere certe influenze od affinità con i lavori di Giacinto Scelsi, che Grisey conobbe e frequentò negli anni della sua residenza romana a Villa Medici.
Le sue ricerche si concentrarono soprattutto nell'esplorazione dello spettro tra i suoni armonici ed il rumore, nonché ad una nuova concezione del fattore temporale applicato alla scrittura musicale. Emblematici di queste ricerche sono, per quanto riguarda gli spettri, il brano Partiels (facente parte del ciclo Les espaces acoustiques), dove tutta la parte iniziale è l'orchestrazione degli armonici di un mi grave suonato da un trombone; per quanto riguarda il fattore temporale, invece, si noti il processo adottato nella composizione Vortex temporum, nella quale le figure musicali (in certi casi chiamate dall'autore archetipi, ne è esempio la figurazione iniziale, che ricorda l'andamento di un'onda sonora sinusoidale) possono presentarsi in forma dilatata (l'autore usava in questo caso la metafora del tempo delle balene), in forma corrente (tempo dell'uomo) o in forma estremamente compressa (tempo degli insetti).
La sua produzione si arresta con la sua prematura ed improvvisa scomparsa nel 1998, quando Grisey aveva appena compiuto il lavoro (fatalmente profetico) Quatre Chants pour franchir le Seuil, una sorta di composita meditazione sulla morte.
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