1. biografia

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Messaggioda Amministratore2 » 01/10/2013, 19:01

Pierre BOULEZ
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cap, luogo (Provincia), Francia
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http://www.universaledition.com/composer/88
luogo e data di nascita: Montbrison, 1925

Ha studiato al Conservatorio di Parigi sotto la direzione di Olivier Messiaen e Andrée Vaurabourg. Apprese e approfondì la tecnica dodecafonica sotto la guida di René Leibowitz e giunse a scrivere musica atonale secondo lo stile seriale post-weberniano. Boulez fu in un primo momento sostenitore di Leibowitz, ma dopo un litigio tra i due il loro rapporto si incrinò, e Boulez si dedicò alla diffusione delle opere di Messiaen.
A questo periodo risalgono i suoi primi lavori: le cantate Le Visage Nuptial e Le Soleil des Eaux per voce femminile e orchestra (entrambe composte alla fine degli anni quaranta e rivisti numerose volte) e la seconda sonata per pianoforte (1948). Subito Boulez divenne una guida nell’ambiente artistico del dopoguerra, indirizzato verso una maggiore astrazione e sperimentazione. Molti compositori legati al suo pensiero al tempo frequentavano i corsi Internationale Ferienkurse für Neue Musik tenuti a Darmstadt, in Germania. La cosiddetta Scuola di Darmstadt era impegnata nella creazione di un nuovo linguaggio che fosse il rimedio ai fervori nazionalistici del tempo: internazionale, cosmopolita, che non potesse essere strumentalizzato a fini propagandistici come il regime nazista fece, per esempio, con la musica di Ludwig van Beethoven. Boulez era anche in contatto con molti giovani compositori, che si sarebbero imposti nel panorama artistico, come John Cage.
Nel 1970 il presidente Georges Pompidou chiese a Boulez di creare e dirigere un istituto per l’esplorazione e lo sviluppo della musica moderna: nacque così l’IRCAM, di cui rimase direttore fino al 1992. Dal 1976 al 1995 Boulez tenne la cattedra di Invention, technique et langage en musique presso il prestigioso Collège de France.
Come direttore d’orchestra egli si prodigò per far conoscere alcuni degli autori più significativi del Novecento, da Debussy a Mahler da Schoenberg a Stravinsky da Bartók a Webern da Varèse a Zappa.
Dal 1971 al 1977 fu direttore artistico della New York Philharmonic Orchestra. Nel 2002 ha ricevuto il prestigioso Glenn Gould Prize per il suo contributo musicale. Attualmente è il Direttore ospite principale della Chicago Symphony Orchestra.
Nel corso degli anni sessanta ricoprì un importantissimo ruolo nel ripensamento del linguaggio dell’arte, in parte recedendo dal rigorismo giovanile e in parte mantenendo la nitidezza formale tipicamente francese, in direzione di un’astrazione e sperimentazione sempre maggiori.
Conoscendo la musica di John Cage, Boulez si orienta verso l’alea. Nel corso degli ultimi vent’anni le sue composizioni hanno progressivamente contemperato la sua propensione all’analisi estrema con la riconosciuta estraneità alle correnti neo-dada e la riscoperta ammirazione per la purezza formale e la raffinata tavolozza timbrica di Claude Debussy.
Come compositore Boulez torna spesso a revisionare i propri lavori, che restano in molti casi delle “opere aperte”, sia per un maniacale perfezionismo, sia in quanto il legame tra composizione e tecnologie elettroniche in rapidissima evoluzione rendono le opere stesse periodicamente aggiornabili. Per esempio, l’ultima delle sue tre sonate per pianoforte è in costante revisione sin dalla sua prima esecuzione nel 1957, e solo due dei suoi cinque movimenti sono stati pubblicati, così come il suo brano per flauto e nastro magnetico ...explosante-fixe... fu scritto nel 1970 e completamente rivisto alla luce della sfruttabilità del live electronics negli anni Novanta.
Il suo catalogo include sia opere vocali che strumentali. Seguendo la strada di Edgar Varèse e Pierre Schaeffer fu pioniere nell’esplorazione della musica elettronica.
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opere complete

Messaggioda Amministratore » 11/10/2013, 0:30

Descrizione: Pierre Boulez, Ouvres complete
Il sito prevede l’elenco di 13 cd con tutte le opere di Pierre Boulez pubblicate dalla Deutsche Grammophone. Il materiale è consultabile tramite demo di 30” per ogni brano. E’ possibile l’ascolto integrale (illimitato) collegandosi e iscrivendosi gratuitamente.

http://www.deezer.com/it/album/6597670?app_id=110311 - http://www.theguardian.com/music/tomser ... usic-guide
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