1. biografia

1. biografia

Messaggioda amministratore_1 » 18/04/2013, 14:43

Igor BERGESE
Viale Regina Elena, 27
122045 Fossano (Cn), Italia
tf/cell: 333.2064925
mail: igor.bergese@poste.it
www:
luogo e data di nascita: Fossano (Cn), 1964

Igor Bergese ha studiato il violino con i maestri Lorenzo Lugli e Luigi Agazzini diplomandosi al Conservatorio di Cuneo. Parallellamente, ha intrapreso gli studi classici e artistico-musicologici all’Università di Torino laureandosi brillantemente, con pubblico encomio del prof. Giorgio Pestelli, in Lettere moderne con una tesi di Storia della musica: Giovanni Ferrua (1843-1919) e la tradizione musicale cheraschese (autore minore dell’Ottocento piemontese) che ha vinto il premio Conte Alessandro Paoletti del Melle (16 Novembre 2002) presieduto dalla scrittrice Gina Lagorio, nell’ambito del Premio nazionale Cherasco Storia. Ha conseguito a pieni voti nel Luglio 2001 e Luglio 2002 i Diplomi di Specializzazione all’insegnamento della lingua italiana, latina e materie letterarie presso la S.I.S, ottenendo anche la pubblicazione Valutazione delle abilità trasversali a cura dell’ANISN Piemonte (aut. min. decreto 16/01/2001, direttiva n.305), Torino 2001. S’interessa all’aspetto creativo e compositivo fin da subito, scrivendo molte composizioni per violino e archi. Fra queste, l’Elegia funebre per un guerriero (1980-81) per violino solo, ispirata ad un frammento del poeta greco Archiloco, giunge ad ottenere nel 1985 il diploma di finalista al Concorso Internazionale G.B. Viotti di Vercelli. Ha perfezionato l’aspetto tecnico e poetico del comporre alla Scuola di Musica di Fiesole con i Maestri Sylvano Bussotti e Giacomo Manzoni e ai corsi “Alti Studi” presso il B.O.B di Genazzano (Roma). Qui compone nel 1989, con un sistema pittografico a colori la partitura Studio di Sei divisa in sei parti affidate a singoli compositori che viene eseguita personalmente dal M° Sylvano Bussotti (pf), M° Mauro Maur (tr) e M° S. Casadei, M° R. Fabbriciani (fl). Nel 1993, dopo un triennio compositivo sotto la guida del M° Franco Donatoni, ottiene il Diploma di perfezionamento in Composizione contemporanea, conseguito presso l’Accademia Internazionale di Musica “L. Perosi” di Biella, ottenendo il vivo apprezzamento per le musiche d’ispirazione ebraica (Tamar, Gan-Pardes, Nesamah, Minnim) dal M° Gilberto Bosco. Durante il triennio 1990-93 vengono eseguite nella stagione concertistica di Biella le composizioni seguenti: Neuv Achit (1991) per fl, cl, vno e vla e Calychantus (1992) per fl, chit e vla (trasmesso anche in radiofonia RAI nel I sem. 1995). Dal 1991, porta avanti un programma di composizione a livello educativo e didattico, per le scuole e gli istituti ad indirizzo musicale, creando opere musicali teatrali per orchestre di ragazzi “Il gigante e il bambino” (1991), In crescendo (1992), Suite Pinocchio (1993), Little Morricone’s story (1994). Ha scritto musica solistica (vl, pf, fl, org, ..), cameristica e orchestrale, integrando spesso gli strumenti acustici con supporti e attrezzature elettroniche. L’opera sperimentale per organo, Clavinova e Computer-Midi Fantasia sul nome Paola (con contemporanea proiezione della partitura a notazione pittografica a colori) è stata eseguita in prima assoluta a Torre Pellice (To) dal M°. Walter Gatti e dal compositore stesso. Nel triennio 1996-1998 si è dedicato all’arrangiamento di musiche di Astor Piazzolla per le formazioni Libertango e Novitango (fis, pf, chit, vno, vcl, cb) da lui create. Nella stagione concertistica 2003/2004 (Terza rassegna Internazionale di composizione Alfeo Gigli) dell’Ensemble Octandre di Bologna, è stata eseguita dal M° Valentino Corvino L’abile stratega, capriccio n.4 per violino solo (nel gennaio 2010 è stato presentato su Youtube dalla concertista francese Noèmie Combe). Unitamente all’attività compositiva, concertistica e d’insegnamento si dedica dal 1999, alla ricerca di fonti musicali (censimento Sire e catalogazione SBN Musica), di manoscritti e edizioni a stampa presso le biblioteche del Piemonte in collaborazione con l’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte di Torino. Nel 1999, fonda a Cherasco, la Civica Associazione musicale cheraschese “Carlo e Anna Ferrua”, nata dalle ricerche musicologiche sulla famiglia dei musicisti-compositori Ferrua (Giovanni, Carlo, Anna), per la ricerca e la valorizzazione del patrimonio musicale piemontese. Nel 1999 progetta e promuove il Concorso InternazionaleGiovanni Ferrua per solisti e cori (La romanza da salotto, la canzone d’autore ed il canto corale nel periodo 1880-1920). Collabora col Teatro Regio di Torino con conferenze sugli autori piemontesi da lui riscoperti (G. Ferrua, A. Gandino, V. Baravalle e V. Davico). Ha ideato, sotto il patrocinio dell’Istituto per i Beni Musicali e l’Associazione musicale Carlo e Anna Ferrua, un progetto storico-musicale: Musica piemontese in concerto. Giovanni Ferrua, Adolfo Gandino, Vittorio Baravalle e Vincenzo Davico: 4 compositori in cerca d’identità. Il progetto, sviluppato in forma di conferenza multimediale-concerto dal vivo, è già stato presentato con successo a Torino (Teatro Regio) ed altri centri piemontesi nel 2002, e il 1 Giugno 2005 è stato focalizzato su Vittorio Baravalle (1855-1942) e l’Andrea Del Sarto (1890), nella prima rappresentazione moderna al teatro Toselli (1962). Recentemente ha inventariato e predisposto il censimento e la catalogazione dei fondi musicali presenti nella Biblioteca civica di Fossano (fondo del musicologo Don Piero Damilano, fondo Sacerdote-VitaLevi, fondo Jona e fondo Ballatore, fondo C. Bonardi), ed altre istituzioni civiche ed ecclesiastiche del territorio. Si dedica costantemente alla ricerca e alla scoperta di figure di compositori inediti o di raro ascolto dell’ottocento e novecento piemontese. Ha frequentato il corso internazionale a Chiavari di aggiornamento S.I.E.M. di didattica violinistica con il M° E. Porta e di tecnica Alexander con il M° D. Bottaio. Durante i corsi estivi di Prato (Villa Rucellai), ha collaborato con l’Orchestra C.I.M.A. all’esecuzione dell’Orfeo e Euridice di Gluck (diretto da Nigel Rogers) e al Sogno di una notte di mezza estate con musiche di Mendelsohn, Britten e Piazzolla e con l’orchestra Esterhazy di Novara, suonando musiche di Bach e Handel. Ha creato e diretto formazioni cameristiche di musica contemporanea, all’interno di mostre interattive (Umori terrestri 2000, Zoobart 2002) tra le arti con installazioni musicali e tableaux vivants. La sua Driving-Opera About in inside crisis (2 voci, flauto, violino-viola, pianoforte-synth, percussioni e sculture sonore) è stata eseguita dal DuEnsemble Barbaro (direzione del compositore), in prima assoluta a Cherasco, in occasione dell’inaugurazione, in S. Iffredo, della mostra di sculture e installazioni sonore dell’artista Marina Pepino (13 settembre-12 ottobre 2003). È in preparazione il libro Giovanni Ferrua e la tradizione musicale cheraschese-omaggio a Gina Lagorio, mentre sono uscite per i tipi della LIM le sue schede storiche sui censimenti dei beni musicali in provincia di Cuneo sotto il patrocinio della Regione Piemonte e dell’Istituto per i beni musicali in Piemonte. Il 12 luglio 2008, in occasione del premio Gina Lagorio: una donna nel mondo a Rita Borsellino, il compositore ha tenuto la conferenza Gina Lagorio e Giovanni Ferrua: una trama avvincente e ha dedicato un omaggio musicale alla grande scrittrice, con la sua Serenade pour une femme interieur per pianoforte e recitante (Andrea Stefenell e Tino Zerbini in 1a assoluta). Il 13 luglio, durante la seconda parte della conferenza, ha presentato l’esecuzione di due opere prime assolute di Giovanni Ferrua, inedite (da manoscritti originali) in versione moderna, per orchestra di fiati e percussioni: Fantasia per tromba (1872) con solista obbligato e Ricordi sull’opera Adalgisa di Manzano (1897). Quest’ultima celebra la nascita del libero comune di Cherasco nel 1243, ma è anche il frutto di un’intensa amicizia fra tre grandi personaggi, onorati benefattori della città: G.B. Adriani, B. Rinaldi e Giovanni Ferrua, didatta coordinatore della vita musicale cheraschese, il quale musicò l’intera opera in tre atti. Grazie ai romanzi della scrittrice Gina Lagorio, l’autore è assurto ad emblema della sua poetica letterario-musicale.
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