Octandre is percussion
via Toscana, 3
40050, Monte San Pietro (BO), Italy
tf/cell: 051.6768076/340.2561111
mail: agenda@agendaproduzioni.com
www: agendaproduzioni.com
luogo e data di nascita: Bologna, 1987
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Nel 1983 si costituisce la prima formazione di quartetto di percussionisti facente capo all'ensemble Octandre. I percussionisti si ponevano come interlocutori per l'interpretazione del repertorio percussivo dedicato al quartetto. A livello internazionale i Percussionisti di Strasbourg avevano realizzato un progetto con sestetto di percussioni assai rilevante - tuttora rilevante - imponendosi come formazione altamente qualificata e di riferimento a chiunque volesse cimentarsi con un simile organico. L'intuizione di Gianpaolo Salbego, uno dei percussionisti di Octandre, fu di constatare le forti analogie tra il lavoro del quartetto tradizionale per archi a confronto con il lavoro del quartetto di percussioni. A differenza di ogni altra formazione quartettistica, le percussioni ponevano problemi organizzativi, artistici e di relazione e sintonia molto simili al lavoro necessario per formare un quartetto d'archi. Il tentativo di realizzare quella formazione indusse a riflessioni e scelte che si riveleranno poi importante per il futuro del gruppo.
La prima formazione vide dunque la presenza di 2 percussionisti provenienti da area accademica e con esperienze di batteristi (Gianpaolo Salbego e Giuseppe Pezzoli) e due batteristi puri (Marco Maria Tosolini, anima jazzistica e Massimo Cappa allora batterista di Gianna Nannini). Ma la particolarità era che Salbego-Tosolini sarebbero intervenuti con la specialità di caratterizzare il colore timbrico del gruppo, mentre Pezzoli-Cappa avrebbero determinato il feeling ritmico, in questo modo venivano evidenziate le particolarità dei vari componenti.
Questa formazione realizzò alcune prove particolarmente soffermandosi sul repertorio di John Cage e Lou Harrison, poi gli impegni chigiani trasformarono progressivamente l'ensemble, non permettendo la realizzazione del lavor quartettistico che pur rimanendo l'anima germinale e conduttrice, richiedeva tempo e attenzione particolarmente accurata che gli impegni in crescere non permisero al gruppo dei fondatori di approfondire con la necessaria attenzione. L'ensemble subì pertanto alcune variazioni e si ripropose un paio di anni dopo con Octandre is percussion e da quel momento inizierà un lavoro sperimentale e di programmazione che vedrà impegnato il gruppo in innumerevoli formazioni.
Nel 1987 si avrà una sorta di debutto all'Accademia Chigiana, nelle settimane senesi con la realizzazione di un lavoro di Giacomo Manzoni (D'Improvviso), diretto da Alain Meunier, con la concertazione dell'autore. Nell'anno successivo con un'originale soluzione di 7 percussionisti e 4 pianisti, sempre all'Accademia Chigiana si realizzerà Le ballet mecanique di George Antheill sui fotogrammi del film di Fernand Legèr. Il lavoro si rivelò subito impegnativo e la realizzazione con soli 7 percussionisti risultò anche coraggiosa. Per l'occasione il gruppo decise di farsi dirigere da un percussionista che conoscesse i problemi specifici della strumentazione che potevano sorgere durante il lavoro. La scelta cadde su Maurizio Ben Omar che accettò con molta cautela per poi lasciarsi coinvolgere conducendo il gruppo perfettamente in sincrono fino all'ultimo fotogramma. Il gruppo poi ha continuato l'attività arricchendo il proprio repertorio a contatto con compositori e interpreti che hanno svolto ruoli sperimentali (Andrea Centazzo, Gert Mortensen, Pierre Drouet, Ruud Wiener).
Oggi Octandre is percussion, svolge attività di registrazione preminentemente. Ha realizzato in collaborazione con Agenda un apposito studio dotato delle tecnologie necessarie per la registrazione e ricco della strumentazione percussiva che il gruppo usa normalmente per i concerti. Il materiale raccolto sarà utilizzato per la diffusione sulla rete a livello internazionale, realizzando palinsesti tramite le tecnologie più moderne in rete, legate alle web-radio e web-tv.