1. biografia

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Messaggioda amministratore_1 » 30/01/2014, 11:57

Enore ZAFFIRI
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Torino, Italia
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http://it.wikipedia.org/wiki/Enore_Zaffiri
luogo e data di nascita: Torino, 1928

Ha studiato presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino diplomandosi in Composizione, Musica Corale e Pianoforte. Ha studiato al Conservatorio Nazionale di Parigi con Tony Aubin e si è perfezionato in pianoforte con Guido Agosti all’Accademia Musicale Chigiana di Siena.
Dal 1954 al 1982 ricopre la cattedra di Cultura Musicale Generale presso il Conservatorio di Torino. In qualità di compositore ha vinto diversi concorsi.
Dal 1964 si interessa di Musica Elettronica fondando lo SMET (Studio di Musica Elettronica di Torino), che avrà poi sede presso il locale Conservatorio di cui diviene docente anche in tale materia. Partito dalla premessa del superamento storico dei principi elementari che coordinavano le relazioni fra i suoni del linguaggio musicale tradizionale destinato agli strumenti acustici, Zaffiri si rivolge ai mezzi elettronici alla ricerca di nuove prospettive sonore impostate su un principio strutturale basato sulla figura geometrica piana euclidea, mediante la quale coordina i vari parametri sonori e ne estrae la dimensione formale e spaziale.
Nel 1965 con altri operatori visivi, fonda loStudio di Informazione Estetica e inizia una ricerca interdisciplinare fra fenomeni sonori e fenomeni visivi. Il principio di ricerca è l’assunto di far germinare da un’unica struttura di base gli elementi relativi al campo sonoro e visivo. La punta estrema del rigorismo formale viene raggiunta nel 1968 con il progetto Musica per un anno destinato alla sonorizzazione di ambienti.
Dal 1970 Zaffiri rivolge i suoi interessi alla realizzazione dal vivo della musica elettronica. Abbina ai suoni elettronici la voce umana sconfinando talvolta nel teatro totale (Il giuoco dell’oca dal romanzo di E. Sanguineti e Raptus su testo di M. Châtel). In questo periodo appaiono le prime partiture (intavolature) per sintetizzatore, che permettono la realizzazione dal vivo di brani appositamente scritti per tale strumento. Alla fine degli anni settanta estende la sua ricerca visiva al Video, continuando quel processo di interdisciplinarità utilizzando gli strumenti che la tecnologia offre e che rappresentano, per l’autore, un supporto e un mezzo alle sue intenzioni espressive. Alla fine degli anni ottanta realizza in video L’Arte nella Storia" (cento argomenti) pubblicata dalla Cooperativa Books & Video di Torino.
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