2. partiture, spartiti, parti musicali

[amministratore_1]

titolo: partiture corsivo
organico: fl ob cl fg sax cor tr trb tuba hp chit pf clav perc tast elettr 1vl 2vl vla vlc ctb SMsA TBarBas Coro misto Voci bianche
data di composizione:
dati bibliografici: editore, luogo, data di edizione/collana, pagine
dur: in minuti e secondi

The music published in OctandreProject is exclusively dedicated to divulgation purposes and not commercial.
This within a program shared to study classic educational music of the 1900'/music today which involves thousands of people around the world. If someone, for any reason, would deem that a video appearing in OctandreProject violates the copyright, please inform us immediately and it will be our care to remove immediately the copyrighted material accordingly.
(La musica pubblicata in OctandreProject è dedicata esclusivamente alla divulgazione per scopi non commerciali.
Questo all'interno di un programma educativo per studiare musica del 1900/musiche d’oggi e si rivolge ad una platea internazionale. Se qualcuno, per qualsiasi motivo, ritiene che materiali che appaiono in OctandreProject violano il diritto d'autore, vi preghiamo di informarci e sarà nostra cura rimuovere immediatamente il materiale indicato.)

[Amministratore]

titolo: echi del vago
organico: clsib
data di composizione: 1988
dati bibliografici: Agenda, Bologna, 1998, Contemporanea/pp 3
dur: 6'00" ca

[Amministratore]

titolo: frontiere
organico: pf
data di composizione: 30 gennaio 1990
dati bibliografici: Agenda, Bologna, 1994, Contemporanea/pp I+16
dur: 20'00"

Scrive l'autore: "Perché Frontiere? Nelle tradizione occidentale la frontiera è una linea immaginaria di divisione geografica tra popoli di culture politiche diverse. Nel mondo orientale, specialmente di matrice araba e di tradizione nomade, la frontiera è un luogo di interazione di culture, economie, giurisprudenze diverse che sfugge anche alle più ferree leggi tradizionali per diventare un sommerso, ma libero scambio di pensieri.
Nella vita nomade addirittura, la frontiera assume nuova delimitazione in maniera costante nel tempo, mutevole nella geografia.
In questo lavoro pianistico io, come autore, sintetizzo un canovaccio compositivo che delega la sua fruizione finale all'esecutore. Ogni esecuzione, partendo dagli stessi imput notazionali determinati, si svolgerà in maniera assolutamente difforme dalla precedente pur conservandone lo stesso 'ambient'.
L'interazione tra autore ed esecutore è determinata nel porre tra loro delle 'Frontiere' come punto di scambio totale di informazioni per raggiungere nuove 'Frontiere' musicali in divenire."