1. biografia

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Messaggioda amministratore_1 » 03/01/2014, 10:54

Egisto MACCHI
Grosseto, 1928 – Montpellier (Francia), 1992

Ha compiuto a Roma gli studi musicali in composizione, pianoforte, violino e canto con, tra gli altri, Roman Vlad e Hermann Scherchen, e Lettere e Fisiologia umana all'Università La Sapienza.
Sin dalla fine degli anni Cinquanta è stato attivo nel campo dell'organizzazione musicale, in collaborazione con un gruppo di musicisti (Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Daniele Paris), ai quali fu legato da intensa amicizia. Insieme a Domenico Guaccero, Daniele Paris e Antonino Titone, è stato tra i redattori della rivista “Ordini” apparsa nel 1959. Con Bertoncini, Bortolotti, Clementi, De Blasio, Evangelisti, Guaccero, Paris, Pennisi, Franco Nonnis ha fondato, nel 1960, l'Associazione Nuova Consonanza, del cui direttivo ha fatto più volte parte, ricoprendo anche la carica di Presidente dal 1980 al 1982 e nel 1989.
Ha seguito fin dagli albori l'attività delle Settimane Internazionali di Nuova Musica (1959-1968) di Palermo, insieme agli amici del gruppo romano chiamati da Antonino Titone e Francesco Agnello per aiutare il difficile varo. Dopo aver dato vita insieme a Domenico Guaccero al Teatro Musicale di Roma è stato tra gli iniziatori dello Studio R7 - Laboratorio elettronico per la musica sperimentale sorto a Roma nel 1967. A partire dallo stesso anno è stato uno dei membri del Gruppo d'Improvvisazione Nuova Consonanza fondato nel 1964 da Franco Evangelisti.
Nel 1978 ha fatto parte della commissione italiana per la musica dell'UNICEF insieme a Luis Bacalov, Franco Evangelisti, Ennio Morricone e Nino Rota.
Nel 1979 ha curato le musiche della miniserie televisiva RAI I vecchi e i giovani, diretta da Marco Leto.
Nel 1983 ha dato vita, insieme a Domenico Guaccero, all'Istituto della Voce, proponendosi di trattare i problemi connessi alla vocalità nel campo della musica colta, della musica popolare dei vari continenti o comunque legata alle nuove tecnologie dell'elettronica e della cibernetica. Ne ha assunto poi la direzione alla morte dell'amico, avvenuta nel 1984.
Promotore di molte iniziative anche nel settore della ricerca e della conservazione dei documenti sonori, nel 1984 è stato uno dei fondatori dell'I.R.TE.M. (Istituto di Ricerca per il Teatro Musicale) insieme a Paola Bernardi, Carlo Marinelli ed Ennio Morricone. In questo ambito ha fondato l'Archivio Sonoro per la Musica Contemporanea del quale è stato direttore fino alla sua morte, ideando cicli di conferenze, incontri e seminari per la conoscenza e la diffusione della musica d'oggi.
L'ultimo periodo lo aveva visto impegnato nella stesura di un'importante partitura, Apocalypsis altera (terminata nel 1988 ma pensata come «work in progress»), su testi tratti da San Giovanni, James Joyce, Giuseppe Ungaretti e dal Corano collezionati da Mario Diacono.
Negli ultimi anni si era dedicato alla regia del teatro musicale, curando nel 1989 l'allestimento de L'Euridice di Jacopo Peri (rappresentata anche a Halle) e de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi, realizzati entrambi insieme al Gruppo Recitar Cantando diretto da Fausto Razzi.
Nel novembre del 1991 aveva concluso la trascrizione per sedici strumenti e quattro sintetizzatori de La bohème che, insieme a quella della Tosca per medesimo organico realizzata da Ennio Morricone, avrebbe dovuto dare inizio ad una sorta di rivoluzione nella circolazione del melodramma a livello capillare, come lui stesso affermava nella presentazione di questa audace e promettente iniziativa.
Fin dal 1959 Egisto Macchi è stato una presenza attiva anche nel mondo della musica cinematografica e televisiva: lavorando con continuità anche nel cinema francese e belga, è stato autore delle colonne sonore di una cinquantina di film ed ha firmato i commenti musicali di circa tremila documentari e di innumerevoli trasmissioni televisive.
Fra i registi con cui ha collaborato Joseph Losey (L'assassinio di Trotsky e Monsieur Klein), i fratelli Taviani (Padre padrone, Palma d'oro al Festival di Cannes 1978), Bernardo Bertolucci (La via del petrolio, tre puntate televisive per la RAI, 1965), Florestano Vancini (Bronte e Il delitto Matteotti), Cecilia Mangini e Lino Del Fra (All'armi siam fascisti, La torta in cielo e Antonio Gramsci - I giorni del carcere, Pardo d'oro al Festival di Locarno 1978), Luigi Di Gianni (Il tempo dell'inizio), Gianfranco Mingozzi (Le lunghe ombre, Col cuore fremo, Sicilia, Leone d'oro alFestival di Venezia1965), Alberto Negrin(Io e il Duce), Claude D'Anna (Salomè), Marco Leto(Una donna spezzata), Täieb Louhichi(Layla, l'ombre de la terre), Giorgio Treves (La coda del diavolo e le musiche di scena per l'Elettra).
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